Il data center (una volta noto come CED, Centro Elaborazione Dati) è un asset strategico per un numero crescente di aziende operanti in diversi settori: si tratta di un’infrastruttura – interna o esterna all’azienda – che tipicamente raggruppa tutte le apparecchiature e tecnologie che sono necessarie al funzionamento del sistema informativo dell’azienda stessa, tra cui server, router, switch, gruppi di continuità. 

Il data center cleaning (o pulizia del data center) gioca un ruolo di vitale importanza per il funzionamento dell’infrastruttura, dal punto di vista dell’affidabilità, della velocità e del mantenimento di un livello di performance ottimale – sia nel caso di server fisicamente presenti nella sede aziendale sia quando il data center è custodito in ambienti cloud forniti da provider pubblici e privati. 

 

Data center cleaning: perché affidarsi a imprese specializzate

La pulizia del data center è un trattamento che mira alla buona manutenzione e alla prevenzione dei guasti delle apparecchiature informatiche. Tali apparecchiature, infatti, sono estremamente delicate: per evitare che il loro funzionamento venga compromesso o che siano pulite in modo approssimativo, è bene affidarne la cura solo ad aziende specializzate ed esperte. 

Non basta, infatti, pulire “normalmente” il data center: ci vogliono prodotti e attrezzature specifiche, che possono fornire le imprese specializzate e con solida esperienza alle spalle, assieme a professionisti qualificati.  

Secondo alcune stime, infatti, fino al 40% dell’energia impiegata nei data center è destinata al raffreddamento e condizionamento. Migliorarne l’efficienza risulta quindi cruciale per contenere i costi e l’impatto ambientale. Rimuovere adeguatamente le polveri dalle ventole dei server ne agevola il raffreddamento e aumenta il risparmio energetico grazie al minor utilizzo dell’impianto di condizionamento. 

L’obiettivo delle operazioni di pulizia del data center è salvaguardare i dati dell’azienda e prevenire possibili problemi a server e apparecchiature, così da svolgere regolarmente ogni attività. Per questo, affidarsi a un’impresa specializzata con adeguata expertise consolidata negli anni, è la soluzione ideale. 

 

Data center cleaning: i passi da compiere per massimizzare l’efficacia

Il controllo della contaminazione, la decontaminazione e le pulizie del data center è un processo che prevede precisi step. Innanzitutto, si interviene sulla pavimentazione sottostante le apparecchiature e su tutte le superfici presenti, verticali e orizzontali, per rimuovere polveri, particelle e sporcizia. 

È poi la volta della pulizia dei cabinet e dei racks, che richiedono un aspirapolvere progettato ad hoc per questa attività. La rimozione della polvere migliora il flusso d’aria dei server, accelerandone così il raffreddamento. Si passa infine alle pulizie di pavimenti flottanti, soffitti e controsoffitti. L’ultima fase riguarda la sanificazione dei filtri d’aria. 

Per tali operazioni si utilizzano panni antistatici in microfibra e prodotti a base di alcool isopropilico (un tipo di alcol che evapora rapidamente senza lasciare residui). 

Lo staff deve essere adeguatamente formato ed equipaggiato per gli interventi presso i data center: opera, infatti, con particolari calzari specifici per questo tipo di attività, durante la quale non è possibile effettuare pulizie ordinarie con acqua – così da non rischiare di bagnare le attrezzature presenti. 

 

Data center cleaning: le best practice da seguire

In un data center, anche solo un’anomalia all’impianto di condizionamento può portare a un surriscaldamento dei server, con un conseguente calo delle prestazioni e potenziali danni irreversibili, che possono arrivare fino all’interruzione dei servizi strategici per il business. 

Negli interventi di pulizia dei data center sono quindi necessari prodotti specifici per trattare con sicurezza questi delicati strumenti con azioni antistatiche. Risulta ideale ricorrere a macchine ad aria compressa, dotate di filtro antiparticolato fino a 0,5 micron: in questo modo si rimuovono le polveri senza arrecare danno ai server. 

Per minimizzare il rischio di guasti, che comporterebbero interventi di riparazione onerosi, i controlli devono focalizzarsi costantemente sull’efficacia dei sistemi di raffreddamento: a questo scopo, gli aspirapolvere devono essere dotati di filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air), ad alta efficienza. 

 

Data center cleaning e sanificazioni post-pandemia 

Dallo scoppio della pandemia, la pulizia del data center può essere affiancata da operazioni di sanificazione ad hoc, in modo da mettere in sicurezza gli ambienti e rispettare i Dpcm previsti per garantire le norme anticontagio da Covid-19. Ad esempio, è necessario usare un biocida registrato come presidio medico-chirurgico per annullare la capacità di contagio del virus. 

Si tratta di servizi specifici e delicati, che non possono essere affidati a imprese generaliste, senza personale correttamente addestrato e non in possesso delle attrezzature adeguate. 

Solo un’impresa di pulizia altamente qualificata in tutti gli aspetti connessi alla pulizia e alla sanificazione (ordinaria e straordinaria, oltre che del data center) è in grado di garantire un’ambiente sano e pulito, pianificando la frequenza degli interventi e producendo risultati certificati da laboratori di analisi legalmente riconosciuti. 

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